musica
DOMODOSSOLA
DOMODOSSOLA – La Musica in Testa: Quartetto Gli Archimisti
Domenica 2 febbraio
Domodossola, auditorium scuola Floreanini Via Terracini 23
10° EDIZIONE “LA MUSICA IN TESTA”
Alle 17:00 concerto con Quartetto Gli Archimisti, “Colors”
Nicola Paolicelli violino
Maria Cristina Rallo violino
Ilario Brutti viola
Mitja Liboni violoncello
Ingresso libero
gite ed escursioni
MERGOZZO
MERGOZZO – Passeggiata Storica alla cima del Montorfano
Il 2 febbraio si terrà l’interessante Passeggiata Storica alla cima del Montorfano, organizzata dal CAI Pallanza. L’evento, che vedrà anche la presenza dello storico Leo Parachini, prevede il tragitto da Mergozzo alla cima del Montorfano, passando per le Casermette, la Cava di Granito Verde e la Chiesa Romanica: sarà una giornata utile per conoscere la storia di questa montagna solitaria e ricca di avvenimenti.
Dettagli tecnici:
Il dislivello previsto è di 600 m circa.
Si richiede abbigliamento da montagna con scarponcini (utili i bastoncini).
Pranzo al sacco.
Orari:
La partenza è prevista alle 8.10 dal piazzale del Cimitero di Verbania Suna, oppure alle 8.30 presso la Piazza delle Poste a Mergozzo. Il ritorno a Mergozzo è previsto intorno alle 17.
L’evento è aperto ai soci CAI: i non soci possono partecipare solo previa assicurazione entro il 31/01.
teatro
MALESCO
MALESCO – Rassegna "Echi del Palcoscenico": L’uomo, la bestia e la virtù
La rassegna “Echi del Palcoscenico” è un’iniziativa che celebra le arti sceniche, cinematografiche e teatrali nel suggestivo borgo di Malesco. Organizzata dalla Pro Loco di Malesco, Finero e Zornasco, in collaborazione con l’Ecomuseo regionale Leuzerie e di Scherpelit, il Festival di Cortometraggi Malescorto e l’associazione Pirates of Rock, si terrà da novembre 2024 a maggio 2025.Il programma offrirà una ricca varietà di eventi, spaziando dalla potenza espressiva del teatro alle coinvolgenti proiezioni cinematografiche, fino a momenti culturali di grande rilievo. L’obiettivo del progetto è valorizzare la storia del Cinema Comunale di Malesco, nato come istituzione scolastica e poi trasformato in teatro negli anni ’30, grazie all’influenza di Ettore Romagnoli, rinomato studioso e grecista. La tradizione teatrale di Malesco è fortemente legata all’esperienza di Romagnoli che continua ancora oggi attraverso il gruppo teatrale locale.
In allegato il libretto con tutti gli appuntamenti della rassegna.
Venerdì 07/02/2025 h 20.45 spettacolo teatrale L’uomo, la bestia e la virtù
COMPAGNIA: Compagnia Teatro 4
ATTORI/ATTRICI: Riccardo Nazzaroli, Andrea Lavalle, Costanza Colombo, Nazzareno Minesso, Roberto Aielli, Eleonora Negri, Marco Morandi.
REGIA: Roberto Aielli
DURATA: 85 minuti
ENTRATA:
Adulti 10 euro
ETA’ CONSIGLIATA: 16 anni
TRAMA:
Tratta dalla novella Richiamo d’obbligo, la commedia L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ è, come definisce lo stesso autore, «Una delle più feroci satire che siano mai state scritte contro l’umanità e i suoi valori astratti». La stesura della commedia si fa risalire al gennaio-febbraio del 1919, il suo debutto al Teatro Olimpia di Milano il 2 maggio 1919. Fra le opere di Pirandello, risulta essere oggi, una tra le più rappresentate. L’UOMO è il signor Paolino, professore rispettabile, che peraltro ha una doppia vita. LA VIRTÙ la Signora Perella sua amante, una donna tutta modestia, virtù e pudicizia, anche se… incinta del signor Paolino. LA BESTIA, il marito, capitano di marina che torna raramente a casa, ed evita di avere rapporti fisici con la moglie, usando ogni pretesto. Senza l’incidente dell’inattesa maternità tutto sarebbe filato per il meglio e i due amanti avrebbero potuto continuare per anni e anni a recitare la loro parte, in pubblico, di persone perfettamente in regola, tenendo ben nascosta la loro relazione. È questa la società che Pirandello ci rappresenta, una società che pratica una falsa onestà, che in apparenza accetta le norme comuni e le convenzioni e in segreto le trasgredisce. L’incidente occorso alla Signora Perella e al signor Paolino minaccia di sconvolgere quest’ordine basato sull’ipocrisia e costringerà il professore a cercare una soluzione a ogni costo, superando tutti i limiti della convenienza borghese. La farsa riesce ad essere esilarante e di una grande forza polemica per la graffiante satira contro l’ipocrisia borghese che la percorre.