musica
FORMAZZA
FORMAZZA Rifugio Città di Busto, Piano dei Camosci – Musica in Quota: Giulia Bertasi Trio
“Musica in Quota” il Festival – organizzato dall’omonima associazione – arriva quest’anno alla sua 19esima edizione.
È un sentiero nuovo, ogni anno, quello che gli organizzatori di Musica in Quota decidono di tracciare tra primavera e autunno ai piedi delle vette ossolane e affacciati sui laghi dell’Alto Piemonte: tappa dopo tappa, si offrono percorsi che sono innanzitutto condivisione di grandi concerti, sui sentieri della musica. La ricetta di Musica in Quota, da 19 anni, è inalterata: una lunga cavalcata – da maggio a settembre – con esibizioni musicali di alta qualità ospitate su altrettanti incantevoli palcoscenici open air del Verbano-Cusio-Ossola.
Un Festival che ha saputo, prima di molti altri, parlare al cuore tanto degli escursionisti, quanto degli amanti delle sette note: un mix ineguagliabile, in grado di unire la bellezza di luoghi montani ancora poco esplorati dal turismo di massa a programmi musicali capaci di catturare l’attenzione di un pubblico variegato. Anche in questa edizione saranno infatti diversissimi i concerti che andranno in scena tra monti e laghi: dal tributo al jazz a quello dedicato alla chitarra, dal pop alla musica vintage, fino all’evento clou (reso possibile grazie alla collaborazione tra Musica in Quota e San Domenico) che anticipa il Ferragosto con una delle voci italiane più amate, quella di Antonella Ruggiero.
Sabato 23 agosto il Festival si avvicina alla chiusura, raggiungendo la sede più ad alta quota di questa edizione: ai 2500 metri del Rifugio Città di Busto, in Valle Formazza, per la prima volta a Musica in Quota arriva il Giulia Bertasi Trio. Fisarmonica, contrabbasso e violino daranno vita ad un concerto pensato per risuonare in armonia tra le vette più alte. Inizio concerto ore 11.30.
Giulia Bertasi, fisarmonica
Stefano Fascioli, contrabbasso
Giulia Larghi, violino
Il progetto nasce nel 2021 dall’incontro tra Giulia Bertasi, Stefano Fascioli e Giulia Larghi. I brani originali, composti da Giulia Bertasi, sono raccolti e interpretati dal trio, che li arricchisce in un dialogo sempre vivo tra i musicisti. Atmosfere cinematografiche che portano altrove l’ascoltatore, in un viaggio sottopelle, alla ricerca di un racconto che possa arrivare là dove le parole si fermano.
Come nella colonna sonora di un film non ancora scritto, le note evocano un mondo che lentamente si popola di immagini e personaggi che affiorano da lontano. Ed ecco che, attraverso echi di valzer, passi di tango, morbide ballate e ritmi concitati, emergono l’odore di sale e di pesce su una spiaggia di Genova nel tardo pomeriggio, il profumo e la dolcezza di un cuscino sulla guancia appena svegli, lo sguardo di un cane incontrato per strada, le mani di un mago dentro un circo strampalato, il legno sotto i piedi di un bambino che corre tra le cabine di uno stabilimento balneare.
ITINERARIO E NOTE
Partendo dalla piana di Riale, l’itinerario porta a costeggiare l’incantevole lago di Morasco. Percorrendo la Via del Gries, storica mulattiera che valicando il passo omonimo permetteva fin da tempi remoti lo scambio commerciale con la Svizzera, si raggiunge l’alpe Bettelmatt, che dà il nome al celebre formaggio. Attraverso un ripido sentiero si sale al rifugio, posto in posizione panoramica al bordo dell’esteso Piano dei Camosci, contornato dalle spettacolari cime dell’alta Valle Formazza. In lontananza si scorge la diga dei Sabbioni, il lago artificiale più grande della Val d’Ossola. Il percorso non presenta difficoltà rilevanti, richiede però un discreto allenamento alla camminata in montagna.
ANCHE IN QUESTA EDIZIONE NON SONO PREVISTI GLI ACCOMPAGNAMENTI ESCURSIONISTICI.
In ogni luogo di ritrovo, però, sarà presente una guida escursionistica che spiegherà il percorso da seguire e fornirà tutte le informazioni necessarie e le cautele per affrontare correttamente l’escursione in autonomia.
In caso di maltempo il concerto e l’escursione sono annullati.
Pranzo al sacco. In alternativa è possibile usufruire dei servizi di ristoro presso il Rifugio Città di Busto. Per info: 0324 63092 – 379 1477005.
DATI TECNICI
Ritrovo: ore 8, Riale (parcheggio ai piedi della diga di Morasco)
Itinerario: Riale – lago di Morasco – Alpe Bettelmatt – Rifugio Città di Busto
Dislivello: 700 m
Tempo percorrenza: 2h 45’
Grado di difficoltà: E – Sentiero Escursionistico
Guida: Guide Ufficiali Parco Val Grande – Cooperativa Valgrande – Stefania Vaudo 339 7606822
EVENTO GRATUITO
Il programma completo della stagione 2025 è online sul sito web www.musicainquota.it.
Il Festival Musica in Quota è su Facebook (www.facebook.com/musicainquota) e su Instagram www.instagram.com/musicainquota.
Per le immagini di archivio si ringrazia: Marco Benedetto Cerini
musica
MERGOZZO
MERGOZZO – Mergozzo Si Nota: “Tempesta barocca”
Soffio barocco
Concerto nella grande Cava Madre
Sabato 23 Agosto 2025
Ore 17.00
Presso la Cava Madre a Candoglia della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano organizzato da Ecomuseo del Granito / Comune di Mergozzo e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano
Concerto con Orchestra d’archi Pecelli e Marco Rainelli (flauto solista)
Quale miglior cornice, se non l’incantevole Cava di Candoglia, per accogliere eccezionalmente uno degli appuntamenti musicali più suggestivi della stagione estiva dell’Ecomuseo del Granito?
Il 23 agosto 2025, alle ore 17.00, presso la grande Cava Madre sita nel Comune di Mergozzo, appuntamento con il concerto musicale dell’Orchestra d’Archi Pecelli: un momento di arte e di bellezza nella frescura di un luogo che, quest’anno, si tingerà di note barocche e vesperi colori.
Una collaborazione ormai consolidata, quella tra la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e l’Ecomuseo del Granito di Montorfano, di pertinenza del Comune di Mergozzo, che insieme proseguono nel loro impegno di promozione e valorizzazione territoriale alla scoperta delle meraviglie lapidee di Candoglia e dell’area ossolana.
Un luogo evocativo e tanto importante per la storia del Duomo di Milano che desidera accogliere il pubblico alla scoperta della musica barocca tra Seicento e Settecento, in un alternarsi di composizioni di Arcangelo Corelli, Tomaso Albinoni ed Antonio Vivaldi. Un soffio di armonia stilistica, che si riscopre nella musica così come nell’architettura, tramite dettagli più belli scolpiti nel marmo di Candoglia, le cui sfumature rosacee giungono, sin dalle sue origini, fino alla Cattedrale meneghina, caratterizzandola come capolavoro.
In occasione del concerto, che ritrova anche quest’anno la collaborazione di Mergozzo Si Nota e del Gruppo Archeologico Mergozzo, in rete con Baveno, Città del Granito e il Geoparco UNESCO Sesia Val Grande, con il sostegno di Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico, all’interno della nona edizione della rassegna “La Pietra racconta”, la Cava aprirà al pubblico alle ore 15.00.
In attesa del concerto: visite guidate alla scoperta della Grande Cava
Un servizio navetta condurrà gli spettatori, suddivisi in piccoli gruppi, fino all’ingresso della grande Cava dove, in attesa del concerto, sarà possibile partecipare ad un’esclusiva visita guidata alla scoperta delle meraviglie del marmo e dei luoghi di lavoro e di restauro della Veneranda Fabbrica.
Il servizio navetta è disponibile in più fasce orarie, con la possibilità quindi, in fase di prenotazione dei biglietti, di selezionare quella al visitatore più gradita.
L’acquisto dei biglietti, che comprende il concerto e l’arrivo via navetta in Cava, (intero € 35 – ridotto 12-18 anni € 20) è disponibile esclusivamente online.
In caso di maltempo, il concerto si terrà presso la Chiesa dell’Annunciazione ad Albo di Candoglia, negli stessi orari e sempre preceduta dall’apertura straordinaria dei Laboratori della Veneranda Fabbrica.
cinema e letteratura
VILLADOSSOLA
VILLADOSSOLA – Acqua, diventa luce! Storia idroelettrica del bacino dell'Ovesca dall'Ottocento alla nazionalizzazione
idroelettrici italiani di Enel Green Power.
Appassionato e conoscitore del patrimonio storico, sia tecnico che architettonico, del sistema idroelettrico della Val d’Ossola, cura tra il 2016 e il 2017 la mostra “Uomini Macchine e Dighe” allestita a Crodo, Formazza e Milano. Nel 2019 pubblica il volume Sabbione – Storia di una diga e degli uomini che l’hanno costruita e nel 2023 Centomila cavalli per Milano – Storia idroelettrica dei bacini del Toce e del Devero da Ettore Conti alla nazionalizzazione, entrambi editi da Bellavite. Ama raccogliere documenti, oggetti e testimonianze, riscoprendo e dando valore alla storia degli uomini che hanno animato l’industria italiana del ’900.