Autunno

PEDALARE NELLA TERRA DEL PRUNENT

Bassa Ossola

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Descrizione esperienza:

In Val d’Ossola esistono delle piccole cantine, dei vitivinicoltori di nicchia, che negli ultimi anni hanno ridato lustro a un’antica tradizione del territorio e a un antico vitigno autoctono: il Prünent, una varietà di Nebbiolo. Sono presenti anche Croatina, Merlot e Chardonnay e tre denominazioni DOC: Valli Ossolane Bianco, Valli Ossolane Rosso e Nebbiolo (Prünent), anche superiore.

L’autunno può essere il periodo ideale per una pedalata lungo la ciclabile del Toce, per ammirare sui due versanti della valle i terrazzamenti realizzati nei secoli: dal capoluogo dell’Ossola inferiore, Vogogna, sino alle porte della Valle Antigorio.

La vendemmia si completa a ottobre e in questo periodo le vigne scolorano in tinte sgargianti, fatte di gialli e rossi, degni di una tavolozza di un pittore. Attorno, i boschi di faggi non sono da meno. Anche chi non ama sorseggiare un calice di vino può ammirare come il lavoro di generazioni nel creare muri a secco lungo i pendii dove sorgono piccoli paesi e villaggi ha trasformato il paesaggio.

Dal Castello al Mercato

L’itinerario parte da Vogogna e tocca diversi fiumi, oltre al Toce: Anza, Ovesca, Bogna, Diveria, Isorno e Melezzo.

Dal centro di Vogogna, paese inserito tra i Borghi più belli d’Italia, grazie al suo Palazzo Pretorio, al Castello Visconteo e all’impianto architettonico d’epoca medievale, si segue la provinciale verso nord fino ad arrivare al sottopasso ferroviario che porta al campo sportivo, lungo via Resiga si raggiunge la passerella per Pieve Vergonte. Dalla stazione ferroviaria si prosegue su strada asfaltata rettilinea sino a una centrale idroelettrica, si segue la pista sterrata che costeggia il torrente Anza sino a risalire al ponte per Piedimulera. Da qui l’itinerario prosegue verso Pallanzeno e Villadossola sino a raggiungere le piste ciclabili sulla sponda idrografica destra del Toce. Si giunge così a Domodossola dove ci si può concedere una sosta visitando il Borgo della Cultura, con i suoi palazzi medievali e rinascimentali, e la piazza Mercato, da secoli principale luogo d’incontro cittadino, cuore della città e splendido salotto per bersi un buon bicchiere.

Il giro dei cinque fiumi

Il giro prosegue verso nord. Si torna verso la stazione, si supera il sottopassaggio e alla rotonda “dell’AVIS” e si prosegue per via Mizzoccola. Prima del ponte sulla sinistra, in corrispondenza di un sottopasso ferroviario, inizia la ciclabile che va in direzione nord lungo l’argine del Fiume Toce alternando tratti di ciclabile a tratti di pista sterrata fino al ponte sul fiume Bogna. Si attraversa il ponte sulla corsia ciclabile laterale e seguendo le piste ciclabili in territorio di Crevoladossola si arriva nella zona industriale.

La pista ciclabile prosegue costeggiando l’Oasi di Preglia fino all’area kart. Qui si gira a sinistra per una stradina asfaltata che costeggia un canale fino a intersecare la strada provinciale. Si svolta subito a destra immettendosi nella corsia ciclopedonale disponibile fino in fondo al ponte sul torrente Diveria, quindi, si segue la strada facendo attenzione al traffico fino alla rotonda. Si prosegue fino al Pontetto di Montecrestese. Si attraversa il torrente sul ponte stradale e si entra in territorio di Masera. Si continua costeggiando il torrente Melezzo che scende dalla valle Vigezzo. Arrivati alla chiesa di Masera si attraversa il torrente e seguendo la strada principale che porta verso lo svincolo della superstrada, dopo 500 metri si imbocca una pista sterrata sulla destra

Da qui si proseguire sulla pista posta sulla sommità dell’argine. Si passa sotto al ponte ferroviario della Vigezzina e ci si ritrova sulla strada per Domodossola in corrispondenza del Ponte della Mizzoccola.

Rientrati a Domodossola, si può proseguire per Vogogna ripercorrendo la strada fatta all’inizio.

Il giro proposto è quasi totalmente pianeggiante, con minimi dislivelli, con diversi tratti sterrati ed è perciò da praticare preferibilmente con mtb. Complessivamente lo sviluppo è di poco più di 40 km e può essere comodamente affrontato in una mezza giornata.

Quali cantine provare

E le vigne? Le vigne si possono ammirare sulle pendici dei versanti delle montagne ai lati del percorso. Se si hanno gambe si possono fare delle deviazioni verso le cantine ossolane, inerpicarsi ad attraversarne i vigneti, degustarne le migliori etichette. Per saperne di più e organizzare la visita potete consultare il sito: ossolaincantina.it, che riunisce i produttori di vino ossolani.

Altre informazioni sull’itinerario:

https://lagomaggiorexperience.it/percorso/ciclovia-del-toce-in-bici-tra-i-borghi/

https://lagomaggiorexperience.it/percorso/ciclovia-del-toce-in-bici-tra-i-fiumi/