Da Arona a Suna

Lungo il Lago Maggiore, dal San Carlone al Golfo Borromeo

Lago Maggiore
Medio
Distanza 33 km
Durata Oltre 10 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +246
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

Descrizione dell’itinerario

L’itinerario si sviluppa in parte lungo antichi percorsi, tra cui la “Via Napoleonica”, che da Milano risaliva il Lago Maggiore sulla sponda piemontese, per poi inoltrarsi in Ossola, verso il Passo del Sempione.
Prima di intraprendere l’itinerario, vale una visita al centro di Arona, con le chiese e il Museo Archeologico e Mineralogico, e i suoi immediati dintorni, in particolare la Rocca Borromea e il Sacro Monte di San Carlo, che sebbene definito tale, non rientra nel gruppo di Sacri Monti UNESCO.
Dal Colosso di San Carlo, o più comunemente “San Carlone”, ci si dirige in direzione di Dagnente e quindi di Meina, camminando prevalentemente su strade asfaltate che attraversano zone residenziali, prestando particolare attenzione al traffico veicolare, essendo strade per lo più prive di marciapiedi o spazi per un transito pedonale.

A Meina può valere la pena una deviazione dal centro per visitare il Museo di Meina, ospitato nella storica Villa Faraggiana
Alternando tratti boscosi a brevi scorci sul lago, si giunge rapidamente a Lesa, dove si guadagna un po’ di quota e iniziano ad offrirsi all’escursionista panorami di più ampia portata, alternati alle ville storiche storiche ottocentesche. Anche qui, si consiglia una deviazione per la visita al Museo Manzoniano.
Attraversando ancora zone residenziali e alcune aree agricole, si raggiunge Belgirate, con la maestosa Chiesa Vecchia o Chiesa di Santa Maria, risalente all’XI secolo, dalla quale si ha un ampio panorama sul basso Verbano.

Rapidamente si sale di quota per poi proseguire alti sul lago verso Stresa e le sue frazioni. Al limite di una radura si incontra il piccolo oratorio di San Paolo, nelle cui vicinanze furono ritrovate alcune monete dell’epoca imperiale romana e un masso con alcune coppelle, segni di un’antica frequentazione dell’area. La mulattiera prosegue fino a Magognino, per poi scendere al piccolo cimitero frazionale che ospita anche la Chiesa di Sant’Albino, altra struttura di epoca medievale, con un piccolo campanile caratteristico delle pievi di quell’epoca.
Si inizia ora a scendere leggermente, sempre su sentieri e mulattiere, verso Passera e quindi a Stresa, passando alle spalle di Villa Pallavicino, che ospita un parco botanico-faunistico visitabile.

A Stresa l’itinerario percorre il lungo lago, ma è comunque consigliata una visita al centro e con il battello (di linea o privato) alle Isole Borromee (Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre). Superati i grandi alberghi di lusso della riviera stresiana, per un breve tratto si percorre la Strada Statale del Sempione, fino all’Hotel Villa Aminta, dove si sale rapidamente e ci si immerge in un mondo rurale che contrasta fortemente con il lusso turistico del lago.
Su sentiero in falso piano, tra prati e boschi, si raggiunge la prima frazione di Baveno, Roncaro, e si discende al lungo lago.

L’itinerario tocca quindi il cuore turistico-culturale della cittadina, con la Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio, il Battistero e il Museo Granum, dedicato al Granito Rosa di Baveno e al lavoro degli scalpellini, e prosegue quindi verso la frazione di Oltrefiume, che sorge proprio ai piedi delle cave del pregiato granito.
Si prosegue in direzione nord, abbandonando progressivamente l’area abitata e iniziando una breve salita verso il colle che ospita la Torre di Feriolo, postazione di epoca medioevale a controllo del lago e dello sbocco dell’Ossola. Si scende quindi a Feriolo, e lungo l’itinerario ciclo-pedonale ci si inoltra nella Riserva Naturale di Fondotoce, costeggiando l’area del canneto, di notevole importanza naturalistica e luogo di nidificazione e passaggio di numerose specie di uccelli. Lasciata la Riserva, si sale rapidamente al borgo di Cavandone, con il suo tasso secolare, e quindi su comoda mulattiera, ridiscende alla sponda del Lago Maggiore, nel centro abitato di Suna.

PUNTI DI INTERESSE
Arona
Chiesa dei SS Martiri (Chiesa di San Graziano)
Collegiata della Natività di Maria Vergine
Chiesa di Santa Maria di Loreto (Chiesa di Santa Marta)
Colosso di San Carlo
Parco dei Lagoni di Mercurago
Civico Museo Archeologico
Civico Museo Mineralogico
Rocca borromea
Piazza del Popolo

Meina
Museo Meina
Chiesa Santa Margherita
Chiesa La Madonnina
Villa Bonomi
Villa De Savoiroux
Villa Eden
Villa Faraggiana
Villa Faraone
Villa Kitzerow
Villa Paradiso
Villa La Favorita

Lesa
Chiesa San Giorgio
Chiesa San Rocco
Chiesa San Giovanni Battista
Chiesa San Sebastiano
Chiesa San Martino
Santuario Madonna di Campagna
Museo Manzoniano
Palazzo Stampa
Villa Cavallini

Belgirate
Chiesa Santa Maria e San Carlo
Chiesa Vecchia
Oratorio di San Paolo
Casa De Fichard
Casa Martelli
Villa Conelli
Villa Serafini
Villa Principessa Matilde

Stresa
Isole Borromee
Villa Pallavicino
Villa Ducale

Baveno
Chiesa SS. Gervaso e Protasio
Battistero
Museo Granum
Oltrefiume
Torre di Feriolo
Feriolo

Suna
Chiesa di Santa Lucia
Oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio
Torraccia medievale
Cappelle devozionali lungo i Sentieri del Monterosso
Cavandone
Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria

PUNTI DI APPOGGIO
STRUTTURE RICETTIVE

NOTE TECNICHE
TAPPE: consigliata la percorrenza in 3 tappe, da Arona a Belgirate (10 km), da Belgirate a Baveno (10 km), da Baveno a Suna (13 km)
quota minima dell’itinerario 204 m s.l.m., quota massima 450 m s.l.m. CLICCA QUI per il grafico altimetrico.
DURATA: da 3 a 6 ore per ciascuna tappa
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo – PREVALENZA STERRATO ma lunghi tratti su asfalto

PER APPROFONDIMENTI

http://www.distrettolaghi.it
http://www.statuasancarlo.it
http://www.comune.meina.no.it/ComGuidaTuristica.asp
http://www.comune.lesa.no.it/ComGuidaTuristica.asp
http://www.comune.belgirate.vb.it/ComGuidaTuristica.asp
http://www.stresaturismo.it/default.asp
http://www.bavenoturismo.it




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