Da Suna a Re
DAL LAGO MAGGIORE ALLA VALLE VIGEZZO
Lago Maggiore
Descrizione Percorso
L’itinerario costeggia per un breve tratto la sponda occidentale del Lago Maggiore da Suna verso Fondotoce, prosegue all’interno della Val Grande – attraverso la Val Pogallo – e si conclude in Val Vigezzo.
Snodo importante del percorso è rappresentato da Cicogna, la “piccola capitale” della Val Grande, che stabilisce il confine tra la civiltà umana e la civiltà della natura: da questa frazione di Cossogno, attraversando la Val Pogallo – una delle due valli principali del Parco Nazionale Val Grande – si raggiunge Finero.
Compiendo dunque un viaggio nella memoria della Val Grande – tra faggete, natura incontaminata e siti di grande interesse anche archeologico – si giunge infine a Re, cuore della religiosità vigezzina e tappa conclusiva dell’itinerario.
Da Suna, in direzione Cavandone, s’imbocca una strada dapprima asfaltata che diventa poi una comoda mulattiera, da cui ha inizio un antico sentiero che – tra boschi di castagni e punti panoramici sul Lago Maggiore – conduce alle falde del Monterosso. Lungo il percorso, s’incontrano diverse cappelle devozionali, una torre di segnalazione di probabile origine altomedievale – la Torraccia – e, all’uscita dal bosco, l’oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio.
Si prosegue lungo i “Sentieri del Monterosso”, salendo in quota fino a Cavandone, luogo ameno in cui spiccano la Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria, un’antica macina e un laboratorio per la fabbricazione delle ceramiche; superato il paese, si scende di nuovo lungo la via principale e ci si dirige verso Bieno, imboccando una strada secondaria. Costeggiando il fiume San Bernardino, ci si muove prima in direzione Santino e poi verso Cossogno, cui si giunge attraversando il ponte romano.
Da qui l’itinerario prosegue lungo l’antica strada medievale che mette in collegamento Cossogno con Cicogna. Si avanza dunque in falsopiano, raggiungendo Miunchio e Ponte Casletto: attraverso una mulattiera che s’interseca con la carrozzabile proveniente da Rovegro, si raggiunge Cicogna, villaggio che separa l’imbocco della Val Pogallo dalla Val Grande.
Una piccola deviazione a ovest, lungo una mulattiera lastricata e selciata, potrà condurre all’Alpe Prà, eccezionale punto panoramico sui laghi Maggiore e d’Orta e sulle montagne circostanti.
Riprendendo il sentiero, s’intraprende dunque la traversata della Val Pogallo. L’itinerario prosegue quindi tra faggete – ritornate maestose dopo i disboscamenti di inizio Novecento – e antichi transiti di pastori. Costeggiando il Rio Pianezzoli, si raggiunge Pian di Boit e l’Alpe Terza, attraverso un sentiero che s’inerpica in un bosco scosceso: si continua dunque per Bocchetta di Terza per scendere poi in valle di Finero. Dopo aver raggiunto l’Alpe Prebusa, proseguendo lungo il sentiero immerso nella faggeta, si attraversa Il Fiume all’altezza di Provola e si arriva a Finero.
La via che unisce Cicogna a Finero attraverso la Val Pogallo, è detto “del Pellegrinaggio” e vide il passaggio non solo di fedeli, ma anche di contrabbandieri e partigiani.
Superato l’abitato di Finero, si abbandona dunque la Val Grande per entrare nella Val Vigezzo: il percorso prosegue alla scoperta dell’Oasi naturale del WWF di Pian dei Sali e infine di Re, il cui Santuario della Madonna del Sangue costituisce la meta di questo itinerario devozionale.
PUNTI DI INTERESSE
Cappelle devozionali lungo i Sentieri del Monterosso
Oratorio della Beata Vergine del Buon Rimedio
La Torraccia
Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria
Parco Nazionale Val Grande
Centro visita di Cicogna
Ponte romano
Oasi naturale del WWF di Pian dei Sali
Santuario della Madonna del Sangue
PUNTI DI APPOGGIO
RIFUGI IN VAL GRANDE
ALTRE STRUTTURE RICETTIVE
PER APPROFONDIMENTI
www.parcovalgrande.it
NOTE TECNICHE
TAPPE: consigliata la percorrenza in 3 tappe, da Suna a Cicogna (km 16), da Cicogna a Alpe Pian di Boit (km 11,5), da A. Pian di Boit a Re (km 13)
DISLIVELLO: quota minima dell’itinerario 200 m s.l.m., quota massima 1845 m s.l.m. CLICCA QUI per il grafico altimetrico.
DURATA: da 3 a 6 ore per ciascuna tappa
TIPO DI PERCORSO: Escursionismo – PREVALENZA STERRATO
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