BASSA VAL BOGNANCO
Valle Bognanco
Descrizione Percorso
Itinerario ad anello con partenza da Domodossola alla scoperta delle frazioni rurali della bassa Valle Bognanco. La storia degli insediamenti umani sulla fascia pedemontana racconta l’avventura collettiva di piccole comunità rurali costantemente impegnate in una dura lotta contro le asperità e le rudezze della montagna. È una vicenda affascinante; non solo perché tanto lontana da noi, quanto perché ha modellato sapientemente il territorio riuscendo a creare possibilità di vita in un ambiente dominato da coordinate verticali.
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Con tappa imperdibile (a piedi) al bellissimo Lago di Ragozza
BOGNANCO E IL PASSO DEL MONSCERA
Valle Bognanco
Descrizione Percorso
Il percorso inizia a Bognanco Fonti (650 m).
Dal centro del paese si segue la strada che costeggia la bella chiesa parrocchiale e si ritorna sulla strada provinciale che si segue integralmente fino a San Lorenzo, sede comunale, e Graniga. Da qui la strada si fa molto più stretta, ripida e con asfalto a tratti rovinato.
Si supera la deviazione per la Gomba, si raggiunge l’Alpe Vercengio e con ripidi tornanti si arriva a San Bernardo dove termina la strada carrozzabile e inizia la strada agro silvo pastorale che sale verso il Passo del Monscera. La strada, tranne un breve tratto iniziale, è asfaltata fino ad oltre l’Alpe Paioni, poi prosegue sterrata ma sempre comunque pedalabile.
Dopo l’Alpe Monscera si sale diritti sul largo sentiero che costeggia il Lago di Monscera e si raggiunge infine il Passo del Monscera. Dal passo, seguendo le indicazioni per Rif. Gattascosa, si scende in diagonale su sentiero fino a incrociare nuovamente la pista che in breve porta al rifugio. Con brevissimo cammino a piedi (5 minuti) si può raggiungere il bellissimo Lago di Ragozza.
NOLEGGIO BICI
Campeggio “Yolki Palky”
Loc. La Gomba – 28842 Bognanco VB
Tel. +39 0324 234245
www.yolkipalki.it
AUTORE Alessandro Pirocchi
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Il lungo tracciato della GTA in Piemonte che ammonta a più di 1000 km
GRANDE TRAVERSATA DELLE ALPI – GTA: TRATTO NORD PIEMONTE
Alpi Veglia-Devero
Descrizione Percorso
Il lungo tracciato della GTA in Piemonte che ammonta a più di 1000 km è stato diviso, anche per ragioni pratiche di scarico e gestione dei dati, in 3 grandi tratti corrispondenti alle aree nord, centro e sud della Regione. La parte nord prende avvio da Cannobio sul Lago Maggiore e si sviluppa attraverso una notevole varietà di contesti di grandissimo valore ambientale e paesaggistico. Si risale dapprima verso nord attraverso la Val Maggia svizzera o, in variante, lungo la selvaggia Alta Valle dell’Isorno puntando verso la Val Formazza, estremo lembo del Piemonte incuneato tra i Cantoni svizzeri del Ticino e del Vallese. Dalla Frazione Riale, punto estremo verso nord da cui si dipartono i collegamenti per i colli della vicina svizzera, inizia la lunga discesa verso sud transitando prima di tutto attraverso gli incantevoli altopiani delle Alpi Veglia e Devero fino a scendere a Varzo. Ci si porta quindi nella vicina Val Bognanco dove il tracciato si sdoppia ed è possibile scegliere se seguire il tracciato principale che rimane delle medie e basse valli Antrona, Anzasca e Sesia oppure se percorrere la più impegnativa variante che attraversa zone di alta montagna e si riconnette al tracciato principale presso Alagna Valsesia. Da Alagna il tracciato porta verso Riva Valdobbia ed infine a svalicare nel territorio biellese da cui prende avvio il tratto centrale della GTA.
Info e tappe: https://www.piemonteoutdoor.it/it/attivita/escursionismo/grande-traversata-delle-alpi-gta-tratto-nord-piemonte
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Affascinante percorso ad anello attraverso ambienti montani di vario aspetto: da fitti e ombrosi boschi a pascoli aperti
VALLE BOGNANCO: GIRO DEI TRE RIFUGI
Valle Bognanco
Descrizione Percorso
Affascinante percorso ad anello attraverso ambienti montani di vario aspetto: da fitti e ombrosi boschi a pascoli aperti.
località di partenza e di arrivo: San Bernardo (1630 m)
quota massima: 2016 m
dislivello: 500 m totali
distanza: 9 km totali
tempo di percorrenza al netto delle soste: 3 ore e 30 minuti totali
tipologia di percorso: misto (sentiero, asfalto, sterrata)
segnaletica: cartelli bianco/rossi “D00” “D08”, cartelli di legno e segni bianco/rossi
acqua: fontane a San Bernardo e al Rifugio Gattascosa
periodo consigliato: ideale da giugno a ottobre, è fattibile anche in inverno previo contatto con il Rifugio Gattascosa per conoscere le condizioni del sentiero in caso di innevamento (in tal condizione raddoppiare la tempistica di avvicinamento).
come arrivare: dista 20 km da Domodossola. Raggiunta Bognanco, si percorre una strada abbastanza stretta (attenzione) fino all’Oratorio di San Bernardo. Ampio parcheggio dopo la chiesa, davanti al Rifugio San Bernardo. In autobus: linea Domodossola-Bognanco (www.comazzibus.com).
informazioni: Distretto Turistico dei Laghi www.distrettolaghi.it; Ufficio Turistico – Via Cavallini, Bognanco Terme, tel. +39 (0)324.234127; Comune di Bognanco www.comune.bognanco.vb.it; Rifugio San Bernardo – tel. +39 345.5212966; Rifugio Gattascosa – tel. +39 328.3151669, www.rifugiogattascosa.com; Rifugio Il Dosso – tel. +39 342.6996665
L’itinerario
Dalla strada macchinabile si prosegue oltre l’oratorio bianco dedicato a San Bernardo (fontana e gradevolissima area picnic) per andare a sinistra e raggiungere il primo dei rifugi toccato da questo itinerario: il Rifugio San Bernardo, posto a quota 1630 m (servizi igienici). Proprio accanto all’ingresso del parcheggio inizia il sentiero (cartello Lago Ragozza) che, con salita costante e continua, prende quota inizialmente molto sassoso, poi più morbido, sempre all’ombra di frondosi larici.
Un cartello indica il Lago Arza. Si trova sulla sinistra ma è di difficile accesso, meglio non inoltrarsi alla sua ricerca bensì proseguire oltre affrontando la salita che porta alla zona paludosa della Torbiera di Gattascosa, attraversabile con passerelle di legno, una tipologia di percorso che affascina sempre i piccoli escursionisti! Questo tratto ha un respiro da Grande Nord: sembra quasi di percorrere il mitico Kungsleden, il “Sentiero del Re” che si snoda nella Lapponia svedese. Un’ultima salita conduce alle rive del suggestivo Lago Ragozza (1960 m): in posizione leggermente incassata tra ripide pareti, presenta tutt’intorno dei massi su cui sedere comodamente tra i ciuffi di rododendri.
Si continua oltre il lago mantenendo la destra, ora in salita graduale, arrivando in pochissimo tempo al Rifugio Gattascosa (2000 m), posto in bella posizione panoramica sulla sottostante conca omonima appena percorsa (fontana). Passando davanti all’edificio si imbocca la sterrata fino a raggiungere il punto più elevato dell’itinerario in corrispondenza di un bivio con un sentiero che si stacca verso sinistra.
Nota: il nostro percorso prosegue dritti lungo la sterrata ma, volendo, è possibile imboccare il sentiero raggiungendo in poco più di 30 minuti il Passo del Monscera e il lago omonimo (2103 m di altitudine; +100 metri di dislivello, 1,7 km ulteriori, circa 40 minuti in più rispetto l’itinerario descritto), da dove si ammirano le belle vette della Svizzera Vallese.
Si aprono ora due possibili vie: si segue semplicemente la sterrata compiendo un’ampia curva che aggira una zona umida di pascoli oppure si imbocca il sentiero sulla destra che taglia nettamente passando di traverso. Una volta nuovamente su sterrata, la si segue proseguendo in discesa e passando accanto all’Alpe Monscera per poi puntare a un cippo panoramico e scendere ancora su sterrata. Fate caso alla curiosa fascia posta in basso attorno al cippo, è fatta di metallo e raffigura figure di viandanti… Figure che ritroverete qua e là lungo il percorso seguente! La sterrata diventa più ripida, diventa asfaltata e tocca una seconda borgata, Arza (fontana), e quindi il terzo rifugio dell’itinerario: il Rifugio Il Dosso (1740 m). Dopo la struttura la strada prosegue in forte discesa affrontando alcuni tornanti. Superato un ponte si pianifica arrivando al Rifugio San Bernardo e al punto di partenza.
consigli per i baby escursionisti
Escursione lunga ma priva di difficoltà. Con passeggini è percorribile la sterrata che da San Bernardo sale direttamente dal Rifugio Il Dosso e quindi al Rifugio Gattascosa. Considerate che il tempo effettivo sarà ben più lungo di quello indicato per via delle numerose soste al lago e nei rifugi.
Realizzatori del percorso: Franco Voglino, Annalisa Porporato e Nora Voglino
Autori dei testi: Franco Voglino e Annalisa Porporato
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