cinema e letteratura
21/06/2025
VERBANIA

VERBANIA FONDOTOCE – Docufilm: Sandra Gilardelli. La partigiana e la rosa rossa

In occasione delle celebrazioni per l’81° anniversario degli Eccidi di Fondotoce e di Baveno, sabato 21 giugno alle 15:00, la Casa della Resistenza presenterà il docufilm Sandra Gilardelli. La partigiana e la rosa rossa (Studio Oikos, 2025) diretto da Marco Manzoni. 

Il docufilm, una lunga intervista fatta recentemente a Sandra Gilardelli, ormai novantanovenne, ripercorre la sua vita a Verbania durante la Resistenza, dall’autunno del 1943 fino alla Liberazione nell’aprile 1945. Come staffetta della brigata “Cesare Battisti”, che trovava rifugio negli alpeggi della Valle Instrasca, il suo compito principale era di portare importanti lettere e documenti alle diverse formazioni partigiane sul territorio, oltre a rifornimenti e provviste. Il docufilm ripercorre inoltre alcuni degli eventi più significativi della lotta di Liberazione sul territorio del Verbano- Cusio-Ossola, come l’eccidio di Trarego, nel quale persero la vita molti partigiani della “Cesare Battisti”, fino alla Liberazione di Intra. Il titolo del docufilm si riferisce infatti alla rosa rossa che le fu donata il 24 aprile e che lei conserva ancora gelosamente come simbolo della libertà conquistata per l’intero paese. 

Il docufilm è arricchito da foto d’epoca concesse dalla Casa della Resistenza di Fondotoce e da un raro filmino girato in 16 mm relativo alla liberazione di Intra concesso dall’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”. 

La visione del docufilm sarà preceduta da un’introduzione di Nico Tordini, autore del volume Partigiani di Valgrande (Alberti, 2021) sul rastrellamento del 1944, e da Marco Manzoni, regista del docufilm, fondatore di Studio Oikos e autore del sito www.nuovoumanesimo.it

L’evento è organizzato grazie alla collaborazione del Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione e con il patrocinio del Comune di Verbania e dell’ANPI sez. Augusta Pavesi (Verbania). 

Le celebrazioni continueranno la sera di sabato 21 giugno con l’annuale fiaccolata che ripercorre il tragico tragitto del corteo delle vittime dell’eccidio del 20 giugno 1944 e che si concluderà al Sacrario di Fondotoce introno alle 22:30, mentre domenica 22 giugno, alle 10:30, si terrà la commemorazione ufficiale al Parco della Memoria e della Pace con i saluti delle autorità e l’orazione ufficiale dello storico Enzo R. Laforgia

L’ingresso a tutti gli eventi e commemorazioni è libero e gratuito. 

Villa e Giardini
21/06/2025
STRESA

STRESA fraz. Alpino – Open Day, festa di inaugurazione della stagione di fioritura

Sabato 21 giugno dalle ore 16.00 alle 20.00 – presso Giardino Botanico Alpinia 

Open Day, festa di inaugurazione della stagione di fioritura. 
Eventi per tutta la serata, visite guidate con esperto naturalista, conferenze, gruppi folkloristici

In caso di maltempo rinviato al 28 giugno

Info: Tel. +39.0323.927173 
Cell. +39 351 7494482  giardinoalpiniastresa@gmail.com

 

convegni
21/06/2025
MERGOZZO

MERGOZZO – Conferenza e inaugurazione "Lungo le vie dei Leponti"

Sabato 21 giugno 2025 alle ore 17.00 si terrà la conferenza introduttiva “Archeologia in Valle Antigorio” a cura di Alessandra Pagano, archeologa, autrice di tesi di specializzazione sui corredi funerari di Crodo. 
Alle ore 18.00 seguirà una visita guidata inaugurale della vetrina presso Mu.Me. Civico Museo Archeologico Mergozzo.

L’iniziativa, progettata dal Museo di concerto con la Soprintendenza ABAP-No, mira a valorizzare il notevole contesto di reperti da corredi funerari, assegnati in custodia conservativa allo spazio espositivo mergozzese nel 2018. I pregevoli materiali, frutto di ritrovamenti non controllati effettuati in località Molinetto nel 1969 e nel 1973 in occasione di lavori per la realizzazione degli stabilimenti della società “Terme di Crodo” (oggi gruppo Campari), accuratamente restaurati nel 2018 con risorse messe a disposizione dal Comune di Mergozzo in vista della loro collocazione presso il Mu.Me, sono stati per lunghi anni presso privati e solo di recente recuperati grazie alla collaborazione tra Soprintendenza e Comune di Crodo.
Si tratta di oggetti di un certo pregio, databili tra la tarda età del Ferro e l’età romana imperiale (II secolo a.C.-II secolo d.C.), che fanno presumere la presenza di un’area di sepoltura ricca ed estesa. Pur mancando la loro associazione originaria, essi rivelano aspetti dell’economia e della società della principale valle alpina ossolana di collegamento con l’Oltralpe: si osservano da un lato elementi tipici del costume e della tradizione leponzia, quali le fibule in bronzo “tipo Ornavasso” e un vaso a trottola di tipologia arcaica; dall’altro oggetti d’importazione dall’area centro-italica, quali i servizi di recipienti in bronzo da banchetto o le forme da tavola, piatti e coppe, in ceramica a vernice nera. L’insediamento di Crodo mostra continuità di vita fino alla piena età imperiale, come attestano altri reperti databili tra il I e il II secolo d.C.: tra essi il frammento di un bicchiere in vetro con decorazione smerigliata a ovali, tipologia raffinata sebbene qui solo parzialmente apprezzabile data la frammentarietà, e due statuette votive fittili che rievocano i prodotti della piccola coroplastica molto diffusi nel Biellese e nella Lomellina (PV).

Orari e apertura del Mu.Me:

La vetrina tematica sarà visitabile fino al 31 dicembre 
giugno sab-dom 15-18 
luglio-agosto mar-dom 15-18
settembre-ottobre sab-dom 15-18
novembre-dicembre dom 15-18.

A seguire i reperti verranno integrati nel percorso permanente.