Lo spettacolo saprà ricompensare delle fatiche

IL “GRANDE EST” DI DEVERO

Alpi Veglia-Devero
Difficile
Distanza 18 km
Durata Da 3 a 6 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +700
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

STAGIONE: da giugno a ottobre

Giro ad anello attraverso le vaste praterie d’alta quota del Grande Est di Devero, un altopiano di oltre 7 km2 sopra i 2000 m, zona di produzione del formaggio Bettelmatt.
Il percorso è complessivamente impegnativo, ma è una delle gite più belle dell’Ossola: lo spettacolo saprà ricompensare delle fatiche.

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Un’incredibile vista sui laghi e sulle montagne svizzere

ORNAVASSO – ALPE CORTEVECCHIO

Piana del Toce
Difficile
Distanza 13 km
Durata Da 1 a 3 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +1.295
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

L’itinerario parte da Ornavasso.
Si costeggia il Rio San Carlo sulla sponda sinistra idrografica e si sale verso il Santuario della Madonna del Boden (Boden = piano, nella lingua walser di Ornavasso). Posto in posizione dominante sul paese, il santuario è ancora oggi una frequentata meta mariana (si venera l’apparizione della Madonna avvenuta il 7 settembre 1528).

Poco prima del santuario si prende la strada agro silvo pastorale (chiusa al traffico) che nella parte alta ricalca la vecchia strada militare di accesso alle trincee in quota del Monte Massone e di Cima Tre Croci. La strada nel primo tratto sale in uno splendido bosco di faggi con pendenze non particolarmente impegnative ma giunti alla località Ca’d’Arola  la salita si fa veramente dura con rampe che costringono i più a proseguire a piedi. A Scirombei vale la pena di deviare (circa 500 m) fino al belvedere della Capanna Legnano, dotato di cannocchiale per l’osservazione del paesaggio circostante. Ci aspettano ora gli ultimi km impegnativi solo nella parte finale che, attraverso gli alpeggi del Pogalti e di Corte Mezzo, ci conducono alla meta della nostra escursione: l’Alpe Corte Vecchio con il Rifugio Brusa Perona di proprietà del CAI di Gravellona Toce.

Si consiglia, prima di raggiungere Cortevecchio, di deviare (ulteriori 1,3 km su stradina asfaltata)per salire fino a Rossombolmo. Da qui con panoramica escursione a piedi si può raggiungere Cima Tre Croci (45 min) oppure seguendo la dorsale in 10 minuti si raggiunge la Cappella del Buon Pastore, da cui si gode un’incredibile vista sui laghi e sulle montagne svizzere.

AUTORE Alessandro Pirocchi




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Un’incredibile vista sui laghi e sulle montagne svizzere

ORNAVASSO – ALPE CORTEVECCHIO

Lago di Mergozzo
Difficile
Distanza 13 km
Durata Da 1 a 3 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +1.295
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

L’itinerario parte da Ornavasso.
Si costeggia il Rio San Carlo sulla sponda sinistra idrografica e si sale verso il Santuario della Madonna del Boden (Boden = piano, nella lingua walser di Ornavasso). Posto in posizione dominante sul paese, il santuario è ancora oggi una frequentata meta mariana (si venera l’apparizione della Madonna avvenuta il 7 settembre 1528).

Poco prima del santuario si prende la strada agro silvo pastorale (chiusa al traffico) che nella parte alta ricalca la vecchia strada militare di accesso alle trincee in quota del Monte Massone e di Cima Tre Croci. La strada nel primo tratto sale in uno splendido bosco di faggi con pendenze non particolarmente impegnative ma giunti alla località Ca’d’Arola  la salita si fa veramente dura con rampe che costringono i più a proseguire a piedi. A Scirombei vale la pena di deviare (circa 500 m) fino al belvedere della Capanna Legnano, dotato di cannocchiale per l’osservazione del paesaggio circostante. Ci aspettano ora gli ultimi km impegnativi solo nella parte finale che, attraverso gli alpeggi del Pogalti e di Corte Mezzo, ci conducono alla meta della nostra escursione: l’Alpe Corte Vecchio con il Rifugio Brusa Perona di proprietà del CAI di Gravellona Toce.

Si consiglia, prima di raggiungere Cortevecchio, di deviare (ulteriori 1,3 km su stradina asfaltata)per salire fino a Rossombolmo. Da qui con panoramica escursione a piedi si può raggiungere Cima Tre Croci (45 min) oppure seguendo la dorsale in 10 minuti si raggiunge la Cappella del Buon Pastore, da cui si gode un’incredibile vista sui laghi e sulle montagne svizzere.

AUTORE Alessandro Pirocchi




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Percorso ad anello alla scoperta di Trasquera e dei panorami mozzafiato sulle montagne del Sempione

ANELLO DI TRASQUERA E ALPE FRACCIA

Valle Divedro
Difficile
Distanza 25 km
Durata Da 3 a 6 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +1035
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

STAGIONE Da maggio a ottobre

Percorso ad anello alla scoperta di Trasquera e dei panorami mozzafiato sulle montagne del Sempione.

Si parte dal parcheggio della stazione ferroviaria di Varzo e si segue la strada asfaltata per San Domenico fino alla località Gebbo.
Da qui, seguendo il sentiero F36, si scende lungo una pista sterrata fino ad attraversare il T. Cairasca quindi si risale la pista fino ad incrociare la partenza della “Strada Vecchia” per Trasquera. Si prende la bella e larga mulattiera nel bosco, quasi tutta in piano, che dopo circa 4 km arriva ad intersecare una strada all’inizio sterrata e quindi asfaltata che scende alla piazza centrale di Trasquera. Si prosegue in direzione Bugliaga (o lungo la carrozzabile o seguendo la mulattiera che passa subito a monte) fino a raggiungere il bivio stradale per La Sotta. Si segue la strada asfaltata fino alla pineta e quindi si sale fino all’agriturismo della Fraccia (poco prima si consiglia la deviazione per Salera su pista sterrata poco ripida). Arrivati in cima ai prati della Fraccia, dove parte la pista per Prato del Bosco, si scende seguendo le indicazioni del percorso didattico lungo un sentierone lastricato con alcuni tratti un po’ ripidi e si attraversano tutti i prati.

Si prende quindi una pista sulla sinistra che ritorna al punto dove sbucava la “strada vecchia” per Trasquera; lungo la strada fatta in precedenza si ridiscende al centro di Trasquera. Si prende quindi la carrozzabile in direzione Varzo ma giunti alla bella chiesa parrocchiale di Trasquera si prende la bellissima mulattiera lastricata “Veia di Bröcc” che scende direttamente alla frazione Bertonio di Varzo.
In corrispondenza dell’Antica Osteria si prende quindi a sinistra e per strade interne di paese (via Galtarossa) si ritorna verso il centro di Varzo e quindi alla stazione ferroviaria.

NOLEGGIO BICI

Agriturismo La Fraccia
Loc. Alpe Fraccia – 28868 Trasquera VB
Tel. mob. +39 3201489213
www.fracciaagriturismo.it

Not Only Winter N.O.W. Sportswear & Rental
Loc. San Domenico – 28868 Varzo (VB)
Tel. mob. +39 329 5428119
notonlywinter@gmail.com

San Domenico Ski
Loc. San Domenico – 28868 Varzo (VB)
Tel. +39 0324 780868
www.sandomenicoski.com

AUTORE Alessandro Pirocchi




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Tra la Valle Antigorio e la Valle Formazza attraverso i centri abitati

PERCORSO DEL TOCE IN MTB

Domodossola e dintorni
Difficile
Distanza 53,10 km
Durata 7-8 ORE
Elevation 305 – 2.307
Dislivello + + 2970
Dislivello – – 936
Pendenza 28º max

Descrizione Percorso

00 Percorso MTB del Toce

BC (medio)

Il Percorso MTB del Toce, da Montecrestese/Crevoladossola al Passo San Giacomo rappresenta l’ossatura principale della Valle Antigorio-Formazza da cui si dipartono gli altri percorsi.
Risale la valle attraversando i centri abitati e in prossimità della viabilità principale (SS659). Le numerose possibilità di alloggio e ristorazione lungo la valle consentono di scegliere la lunghezza delle tappe a seconda del proprio livello di preparazione.
Il Percorso MTB del Toce assume una dimensione internazionale in quanto rappresenta il naturale collegamento tra Domodossola e il Passo del San Gottardo in sella alla bicicletta.
L’itinerario proposto segue, con alcune limitate varianti per evitare le mulattiere più ripide, il tracciato della SBRINZ ROUTE fino a Riale. Da Riale il percorso segue la bellissima strada per il Passo San Giacomo. Dal passo si può scendere in Val Bedretto fino ad Airolo lungo il percorso 390 Alpi Bedretto Bike promosso da Svizzera Mobile che a mezzacosta tocca gli Alpi di Formazzora, Valleggia, Folera, Stabiello, Cristallina e Pescium.

Escursioni giornaliere
Il Percorso MTB del Toce, da Montecrestese/Crevoladossola al Passo San Giacomo può essere anche suddiviso in tre singole escursioni giornaliere che si possono effettuare andata e ritorno.
Le tre singole escursioni sono:
1. Lago Tana – Orridi di Uriezzo (Premia)
2. Premia – Ponte (Formazza)
3. Ponte (Formazza) – Passo San Giacomo

Le caratteristiche dei tre percorsi sono presentate nella sezione “DATI TECNICI”.

Clicca su “SCHEDA TECNICA Download” posizionato qui sotto per consultare la SCHEDA, i DATI TECNICI, i PUNTI DI ATTENZIONE, i PUNTI PANORAMICI, i PUNTI DI RISTORO, gli UFFICI DI INFORMAZIONE TURISTICA, i BIKE SERVICE, le COLONNINE DI RICARICA, i LUOGHI DI INTERESSE, gli APPROFONDIMENTI e le NORME DI COMPORTAMENTO.




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LAGHI DELLA VALLE ANTRONA

Valle Antrona
Difficile
Distanza 37,3 km
Durata 5 h 30 min.
Elevation 2060 m
Dislivello + +1236 m
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

Dalla ex capitale siderurgica della Bassa Ossola, Villadossola, ai laghi di Antrona, Campliccioli e dell’Alpe dei Cavalli (Cheggio), fra i più bei laghi prealpini, ai piedi dell’Andolla e della Weissmies.




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Bellissimo itinerario ad anello in Valle Antigorio, su strade asfaltate a basso traffico

TOUR DELL’ALPE DECCIA

Valle Antigorio
Difficile
Distanza 26,5 km
Durata Da 3 a 6 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +1165
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

STAGIONE Da maggio a ottobre

Bellissimo itinerario ad anello in Valle Antigorio su strade asfaltate a basso traffico e piste consortili sterrate ai piedi del Monte Cistella, tra alpeggi e edifici rurali ben conservati e splendidi panorami.

Dal centro di Crodo si prende la strada carrozzabile per Mozzio e Viceno che sale gradualmente a tornanti. Da Viceno si torna in direzione di Cravegna e subito dopo il torrente Alfenza si prende la pista consortile per Deccia che si segue fino all’alpe. Da Deccia si torna indietro seguendo la pista e raggiunta la deviazione per Voma, la si segue mantenendosi più o meno in piano. Da Voma si prende un sentiero delimitato da muretti che porta nel vallone dell’Alfenza e si guada il torrente (quasi sempre a secco). Subito dopo il guado riparte una pista che conduce a Foppiano e da qui, seguendo la strada asfaltata, si ritorna a Viceno. Si continua fino alla chiesa di Cravegna e si prende la strada per Navasco. Da qui si imbocca l’ampia mulattiera (sentiero G11) che con un paio di tornanti conduce al ponte sul torrente Alfenza. Quindi si prosegue su una pista, all’inizio sterrata e poi asfaltata, che riporta a incrociare la strada carrozzabile Crodo – Mozzio e in breve si torna al punto di partenza.

NOLEGGIO BICI

Albergo Edelweiss
Frazione Viceno, 7 – 28862 Crodo (VB)
tel.0324618791
www.albergoedelweiss.com

AUTORE Alessandro Pirocchi




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Tra Baceno, Esigo e Cravegna

“VEIA DI SCUETAR”, LA VIA DEGLI SCOIATTOLI

Valle Antigorio
Difficile
Distanza 18 km
Durata Da 3 a 6 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +720
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

STAGIONE Da maggio a ottobre

Si parte da Baceno e lungo la strada provinciale si sale a Croveo.
Dietro la chiesa parrocchiale di Croveo si prende la mulattiera che porta al ponte delle marmitte di Croveo, spettacolari forme di erosione con punto di osservazione.
Alla fine del ponte si prende a destra per Osso e da qui si continua sulla strada provinciale fino a poco prima di Goglio dove, in corrispondenza di un ponte in cemento ad arco, parte la strada consortile, transitabile solo dai consorzisti, che sale a Esigo, risale all’agriturismo Ca’t Fausc e quindi raggiunge Pontigei e Agarù.
Da qui si abbandona la pista consortile che sale in Val Bondolero e si prende per Cravegna innestandosi nella cosiddetta Via di Squettar (Via degli Scoiattoli) un sentierone a mezza costa normalmente largo ma a tratti, soprattutto in corrispondenza dei valloni, più stretto e poco pedalabile.
L’ultimo tratto di mulattiera è una bellissima Via Crucis a gradoni e infine si raggiunge Cravegna. Dal paese si segue la strada che scende verso valle fino al tornante dopo l’oratorio della Selva, dove si imbocca una mulattiera che arriva nella parte alta di Crino. Da qui inizia una pista sterrata pianeggiante che porta quasi a Graglia. Arrivati ad incrociare la strada asfaltata la si segue per tre tornanti e si scende con un ultimo tratto di ripida mulattiera al campo sportivo di Baceno e quindi alla piazza centrale del municipio.

NOLEGGIO BICI

Albergo Edelweiss
Frazione Viceno, 7 – 28862 Crodo (VB)
tel.0324618791
www.albergoedelweiss.com

AUTORE Alessandro Pirocchi




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Da Pella a Suna di Verbania

DAL LAGO D’ORTA AL LAGO MAGGIORE PASSANDO PER IL LAGO DI MERGOZZO

Lago d’Orta
Difficile
Distanza 36 km
Durata Oltre 10 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +266
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

L’itinerario si svolge lungo la sponda occidentale del Lago d’Orta da Pella fino a Omegna, per poi proseguire lungo la parte inferiore della valle dello Strona, mantenendosi a mezza costa, lontano dagli insediamenti industriali del fondovalle e attraversando le varie frazioni che costituiscono il comune di Casale Corte Cerro. Si giunge quindi all’abitato di Gravellona Toce, dove si svolta verso l’Ossola in direzione di Ornavasso, e con una breve deviazione si può raggiungere il Santuario della Madonna del Boden. Da Ornavasso si attraversa il fiume Toce e ci si dirige verso il Lago Maggiore, giungendo a Mergozzo. Si prosegue sulle alture che dominano il Lago di Mergozzo fino al borgo di Cavandone, per poi ridiscendere a Suna e giungere alle sponde del Golfo Borromeo.

Dal lungolago di Pella, Piazza Motta, ci si dirige verso il cimitero su strada asfaltata, con ampi panorami sul Lago d’Orta e sul Mottarone. Giunti a Ronco Inferiore, dove, su un’antica mulattiera, si risale all’abitato di Ronco Superiore, da dove si prosegue in direzione nord, all’interno di fitti boschi con un percorso che si mantiene in quota. Si giunge quindi ad Oira, piccolo borgo sul lago, conosciuto per la sua cava di serpentino, utilizzato in diversi manufatti di notevole pregio artistico. L’itinerario prosegue in leggera salita sempre all’interno del bosco in direzione di Brolo, da dove poi si ridiscende alla frazione Bagnella di Omegna, costeggiando quindi il lungolago fino al centro del capoluogo in corrispondenza delle chiuse del lago.

Dal Municipio di Omegna, si attraversa il centro storico, quindi il ponte sullo Strona e si prosegue attraverso la zona industriale di Crusinallo sempre in direzione nord, per poi abbandonare il fondovalle e risalire verso le frazioni di Cranna, Gattugno, Montebuglio e Tanchello per giungere al nucleo principale di Casale Corte Cerro. L’itinerario prosegue ancora su asfalto verso le località Crebbia e Ricciano, per poi discendere su sentiero a Gravellona Toce, in località Pedemonte.

Si costeggia la base del versante, attraversando la zona residenziale e uscendo dall’abitato lungo la strada che conduce a Case Camponi, per poi proseguire su strada sterrata e sentiero, sempre sul fondovalle, fino al cimitero di Ornavasso. Da qui, lungo la Via Alfredo di Dio si raggiunge il centro e la stazione ferroviaria. Si prosegue ancora verso l’Ossola. Giunti al ponte sul Rio S. Carlo, è possibile effettuare una deviazione a sinistra, salendo al santuario della Madonna del Boden, lungo l’antica Via Crucis del Boden. Oppure si può svoltare a destra in direzione del Fiume Toce, che si attraversa su una passerella ciclopedonale, per giungere a Candoglia, località famosa per il Marmo Rosa e le sue cave sfruttate per la costruzione del Duomo di Milano.

Si cambia ora nettamente direzione, volgendo verso il Lago Maggiore, percorrendo la pista ciclabile Mergozzo-Candoglia, per giungere in breve al borgo medioevale e al Lago di Mergozzo e da dove si prosegue per il Sentiero Azzurro, che con comoda e facile mulattiera conduce alla frazione Montorfano, dove sorge la chiesa di San Giovanni Battista.

Quindi si ridiscende nel fondovalle lungo la strada comunale per proseguire in direzione della Riserva Naturale di Fondotoce, costeggiando il fiume fino alla sua foce per poi svoltare in direzione del canneto e dell’abitato di Fondotoce. Si attraversa quindi la strada statale e si sale su sentiero in direzione di Cavandone, altro caratteristico borgo dominante il Golfo Borromeo, per giungere alla Chiesa della Natività di Maria Vergine, con accanto il tasso secolare. Una breve salita conduce al caratteristico abitato con le sue architetture in pietra.

L’itinerario quindi discende su mulattiera verso Suna, perdendo gradatamente quota fino a giungere alla sponda del Lago Maggiore.

PUNTI DI INTERESSE

Pella

Chiesa di San Filiberto

Chiesa parrocchiale di Sant’Albino

Chiesa di San Defendente

Oratorio della Natività di Maria Santissima

Nonio

Oratorio della Madonna della Neve

Cava di Serpentino di Oira

Chiesa di San Silvestro

Brolo

Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio

Omegna

Chiesa di San Bernardino da Siena

Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio

Battistero di San Giovanni Battista

Porta Romana o Porta della Valle

Chiesa Parrocchiale di San Gaudenzio

Casale Corte Cerro

Chiesa Parrocchiale di San Tommaso

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire

Oratorio di San Giovanni

Oratorio della SS Trinità

Ornavasso

Santuario della Madonna del Boden

Santuario della Guardia

Rotonda del Crocifisso

Torre medioevale

Linea Cadorna

Antica Cava

Museo Parrocchiale di Arte Sacra

Casa Museo del partigiano “A. Di Dio”

Mergozzo

Chiesa di San Graziano

Chiesa di Santa Maria di Prato Scopello

Chiesa Parrocchiale della Beata vergine Assunta

Chiesa di Santa Marta

Museo Archeologico

Chiesa di San Giovanni Battista in Montorfano

Verbania

Riserva Naturale di Fondotoce

Chiesa della Natività di Maria Vergine

Tasso secolare

NOTE TECNICHE

TAPPE: consigliata la percorrenza in 3 tappe, da Pella a Omegna (km 12), da Omegna a Mergozzo (km 16), da Mergozzo a Suna (km 8)

DISLIVELLO: quota minima dell’itinerario 204 m s.l.m., quota massima 470 m s.l.m. CLICCA QUI per il grafico altimetrico.

DURATA: da 3 a 6 ore per ciascuna tappa

TIPO DI PERCORSO: Escursionismo – PREVALENZA STERRATO

PER APPROFONDIMENTI
www.lagodorta.net
www.ecomuseogranitomontorfano.it




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Partenza da Omegna e ritorno

ANELLO VERDE DEL LAGO D’ORTA

Lago d’Orta
Difficile
Distanza 51 km
Durata Da 3 a 6 ore
Elevation N.P.
Dislivello + +530
Dislivello – N.P.
Pendenza N.P.

Descrizione Percorso

Partendo da Omegna, dove potremo trovare comodamente parcheggio nei pressi del Forum, dirigiamoci verso l’abitato di Borca seguendo prima via Manzoni e poi via Pacinotti. Alla fine di via Repubblica giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per Armeno-Mottarone e raggiungiamo in salita l’abitato di Agrano e successivamente quello di Pescone.

Saliamo ancora attraversando l’abitato di Bassola e raggiungendo Armeno dove svolteremo a destra in via Don Magnone.
Al successivo bivio proseguiamo diritto in via Abeba raggiungendo la piazza principale di Armeno: scendiamo lungo via Cadorna ma dopo poco svoltiamo a sinistra in via Cesare Battisti e poi a destra in via Pariani. Raggiungiamo la strada delle due Riviere nei pressi di un supermercato: attraversiamo la strada e svoltiamo a destra percorrendo uno sterrato che ci condurrà in breve presso l’abitato di Pisogno.

Dove ricomincia la strada asfaltata, svoltiamo a destra e poi subito a sinistra passando accanto ad un locale con piscina. Percorriamo un centinaio di metri, in prossimità di una curva a destra svoltiamo a sinistra imboccando il sentiero che ci conduce nei pressi del maneggio.
Arrivati nei pressi di una cappella, svoltiamo a sinistra e raggiungiamo, superando il ponte sul torrente Agogna, l’abitato di Pezzasco. Proseguiamo su asfalto superando un secondo ponte e poi svoltando a destra verso il ponte sull’Agogna: giriamo subito a sinistra imboccando un sentiero che risale nel bosco e che ci conduce nella Riserva del Monte Mesma presso l’antica fucina.

Guadiamo il torrente Membra e svoltiamo a sinistra seguendo l’itinerario segnalato come “percorso del torrente”. Raggiungiamo la base della via Crucis che sale al Monte Mesma e svoltiamo a sinistra, su asfalto, in direzione di Bolzano Novarese.
Imbocchiamo via Santa Maria e raggiungiamo il municipio di Bolzano: giriamo a sinistra e proseguiamo in direzione di Invorio e del cimitero di Bolzano Novarese.

In prossimità delle ultime case del paese, svoltiamo a destra per proseguire su sterrato nel bosco: dopo aver superato un laghetto artificiale svoltiamo a destra e continuiamo fino a raggiungere Gozzano presso la chiesa di San Lorenzo. Dirigiamoci ora verso Auzate seguendo via Caduti della Libertà e superando due rotonde. Raggiunto il paese di Auzate nei pressi della chiesa parrocchiale occorre seguire la sterrata che scende presso il torrente Grua. Superiamo il torrente attraverso il ponticello e risaliamo verso il paese di Soriso raggiungendo il municipio e la chiesa parrocchiale. Proseguendo in discesa su asfalto si imbocca una sterrata che scende verso Pogno: al bivio occorre tenere la destra e raggiungere e superare il ponte sul torrente Grua. Questo tratto in discesa potrebbe non essere del tutto ciclabile.

Arrivati a Pogno in prossimità del campo sportivo proseguiamo in direzione della chiesa per poi svoltare a destra in direzione di Berzonno seguendo via Alzo. Nei pressi della chiesa imbocchiamo via Torlaqua e raggiungiamo la chiesa di San Michele: qui svoltiamo a sinistra e proseguiamo su sentiero fino a San Maurizio d’Opaglio. Seguiamo via Pianelli fino all’incrocio con la strada provinciale 47: svoltiamo a destra e in prossimità della curva a sinistra risalendo l’acciottolato che ci conduce presso l’abitato di Briallo.

Attraversiamo il paese fino alla cappella di Santa Barbara proprio ai piedi della roccia dove sorge il santuario della Madonna del Sasso: svoltiamo a sinistra e costeggiamo la recinzione dell’acquedotto di San Maurizio e successivamente giriamo a destra seguendo il “Sentiero degli Scalpellini”. Dopo poco, occorre svoltare a destra e proseguire nel bosco fino a quando sulla sinistra vedremo un cancello: qui giriamo a destra e raggiungiamo via alle Cave presso Alzo di Pella. Giriamo ora a sinistra e continuiamo su strada asfaltata fino allo stop: svoltiamo di nuovo a sinistra lungo la provinciale 46 e in salita superiamo l’abitato di Ventraggia raggiungendo il ponte sul torrente Pellino.

Continuiamo raggiungendo in salita Monte San Giulio: proseguiamo tra le case e imbocchiamo la mulattiera che sale a Egro nella zona detta del Belvedere. Continuiamo fino al cimitero di Egro dove imboccheremo una sterrata in discesa che in breve ci farà raggiungere Grassona nei pressi della chiesa parrocchiale.
Continuiamo su asfalto, in prossimità del cartello che indica “Grassona” proseguiamo a destra su sentiero raggiungendo l’abitato di Colma per poi scendere sino a Cesara. Attraversiamo la strada e proseguiamo tra le vie di Cesara, prima lungo via Sant’Isidoro per poi raggiungere la chiesa parrocchiale. Poco dopo la chiesa continuiamo su sterrata a destra nel bosco seguendo i segnavia bianco-rossi e raggiungendo il centro di Nonio per poi svoltare a sinistra in direzione dei Laghetti di Nonio.
Superati i laghetti giriamo bruscamente a destra scendendo nel bosco e raggiungendo la strada asfaltata nei pressi della zona di Ponte Bria. Alcuni tratti di questo sentiero potrebbero risultare non ciclabili. Svoltiamo a destra e seguendo su asfalto raggiungiamo il ponte sul torrente Fiumetta: giriamo a sinistra seguendo lungo via Varallo e raggiungendo la chiesa parrocchiale di Cireggio. Proseguiamo lungo via Leonardo da Vinci fino alla rotonda in prossimità della Chiesa di S. Bernardo: teniamo la destra fino al campo sportivo. Scendiamo fino a raggiungere l’antica porta Romana sulla sinistra e giriamo a destra raggiungendo il semaforo.
Svoltiamo a sinistra e proseguiamo sempre diritto fino a girare poi a destra lungo via Ferriere: alla rotonda di nuovo a destra e raggiungiamo il Forum di Omegna.

Da vedere: il Forum di Omegna, la Chiesa di S. Maria Assunta di Armeno, la Chiesa di San Lorenzo a Gozzano.

Progetto e realizzazione: Fabio Valeggia

 




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