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Descrizione esperienza:
Camelie, azalee e rododendri, con le loro suggestive fioriture, colorano i primi mesi della primavera. Ammaliano con le loro sfumature, frutto delle ricerche e degli innesti di sapienti floricoltori. Si passa dal bianco al rosso, attraversando ogni sfumatura che vira verso il rosa o il violetto.
In comune, queste piante, hanno le origini nel lontano Oriente e l’amore per l’acqua. È stato così che hanno trovato un clima ideale sulle rive del Verbano. Da almeno un paio di secoli sono diventate ornamento dei parchi delle ville che si specchiano nelle acque del Lago Maggiore. Sono le residenze costruite dall’aristocrazia e dalla borghesia piemontese e lombarda, che cercavano di stupire i visitatori con novità esotiche.
Per fare un tuffo nel colore e pedalare in una tavolozza degna di un pittore impressionista, non occorre però avere le chiavi dei cancelli di eleganti dimore, basta seguire la pista ciclo-pedonale che si snoda sulle sponde del fiume Toce, a partire dalla foce e dall’area del canneto della locale riserva naturale.
Si può iniziare il percorso fermandosi a lato della statale 34, nei pressi della frazione verbanese di Fondotoce, raggiungibile anche con pista ciclo-pedonale dalle altre frazioni rivierasche Intra, Pallanza e Suna. Da qui, attraversando con un ponte il canale che unisce il Lago Maggiore a quello di Mergozzo, ci si dirige verso la foce del fiume Toce, lasciando alla propria sinistra il camping Isolino. Si pedala su piste sterrate. Siamo nell’area della riserva naturale speciale del canneto di Fondotoce. Un’area umida che accoglie centinaia di specie animali, soprattutto uccelli che vi trovano un luogo ideale per una sosta durante i loro voli migratori.
Raggiunta la spiaggetta alla foce del fiume che nasce in alta val Formazza, si può risalirne le sponde sino al ponte della statale 34 che conduce a Gravellona Toce, passando a lato della stazione ferroviaria di Verbania. In alternativa, se si attraversa il Toce con il ponte che porta a Feriolo di Baveno, si può invece raggiungere Gravellona seguendo il profilo dell’altra sponda del fiume, oppure inoltrandosi lungo le strade bianche che tagliano la Piana del Toce e attraversano le numerose floricolture presenti. Tra aprile e maggio il colpo d’occhio è spettacolare, con camelie, azalee e rododendri in fiore. Da Gravellona si può proseguire seguendo la ciclovia del Toce, sempre su pista ciclabile sterrata, sino a Ornavasso. Chi non ha timore di affrontare ripidi pendii sui pedali (seppure brevi), può inserire una deviazione all’altezza della stazione ferroviaria di Verbania, tra Fondotoce e Gravellona. Da qui parte la strada che porta alla frazione Montorfano di Mergozzo. Seguendo le indicazioni per il belvedere, si arriva su un poggio che domina il Golfo Borromeo e la piana del Toce. In questo periodo dominano i colori di emozionanti fioriture, che ripagano la vista della salita e danno un senso non banale al modo di dire: “paesaggio da cartolina”
Altre indicazioni sul percorso: