Facile ciaspolata attraverso incantevoli boschi
LA VAL QUARAZZA E IL SUO SPLENDIDO E MAGICO LAGO DELLE FATE
Descrizione Percorso
Facile ciaspolata che attraverso incantevoli boschi porta all’imbocco della Val Quarazza e al suo splendido e magico Lago delle Fate
Località di partenza: Macugnaga, loc. Pecetto (1369 m.)
Località di arrivo: Lago delle Fate (1330 m.)
Quota minima: Isella (1240 m.)
Dislivello: -130 m +85 m sola andata
Distanza: 4 km sola andata
Tempo di percorrenza al netto delle soste: 1 ora e 30 minuti sola andata
Segnaletica: cartelli gialli “Lago delle Fate/Val Quarazza”
Come arrivare: dista 49 km da Gravellona Toce. Strada Statale 33 del Sempione, uscita Piedimulera. Seguire la Strada Statale 549 della Valle Anzasca raggiungendo il comune di Macugnaga e le sue frazioni.
L’itinerario:
Il percorso inizia dal fondo del parcheggio situato a Pecetto nel piazzale della seggiovia (sosta a pagamento). Superata la pista di pattinaggio, si percorre la strada asfaltata che prosegue in discesa. Oltrepassato il ponte sul torrente Anza la via non viene più pulita dalla neve ed è possibile calzare le ciaspole.
Si prende l’ampia pista battuta verso sinistra, inizialmente pianeggiante poi in discesa costante e continua nel fitto del bosco, superando alcuni edifici isolati della frazione Opaco. Si oltrepassa la frazione Staffa, le cui case fanno capolino a sinistra oltre il torrente e arrivati nei pressi di Isella si tocca la quota minima dell’intero percorso.
Arrivati a Isella, si troverà un bivio con un cartello che indica il sentiero a destra da prendere per il Lago delle Fate. L’ampia strada è inizialmente pianeggiante e poi piano piano inizia a salire fino a che non si raggiunge la bella frazione di Motta, sulla sinistra; continuando a seguire il percorso, ritornato pianeggiante, si arriva alle prime abitazioni della Val Quarazza, che anticipano di pochi passi la chiesetta dedicata a San Nicola che si eleva sopra alcuni gradini a destra mentre a sinistra compare, dopo una breve salita, il suggestivo Lago delle Fate, solitamente ghiacciato.
Il tracciato prosegue fin oltre al lago, ma si consiglia di non inoltrarsi troppo lungo la Val Quarazza.
Il ritorno è sulla medesima via dell’andata.
Consigli per i baby ciaspolatori
Percorso facile, adatto anche ai piccoli e a chi è alle prime esperienze “ciaspolatorie”. In determinate condizioni di neve è possibile anche senza racchette da neve. Da tenere a mente che il ritorno è in salita maggiore rispetto all’andata. Con bambini più piccoli è possibile abbreviare l’escursione partendo dalla frazione Isella, dove si trova un ampio parcheggio (in tal caso 2 km, +85 m di dislivello, 1 ora sola andata).
CONTATTI PER INFORMAZIONI TURISTICHE
UFFICIO IAT MACUGNAGA
Piazza Municipio, 6 – 28876 Macugnaga (VB)
Tel. +39 0324 65119
Email: iat@comune.macugnaga.vb.it
www.macugnaga-monterosa.it
Realizzatori del percorso: Franco Voglino, Annalisa Porporato e Nora Voglino
Autori dei testi: Franco Voglino, Annalisa Porporato
Percorso presente nella pubblicazione “SNOW TREK” del Distretto Turistico dei Laghi – ediz. 2021
I percorsi sono stati segnalati a cura di Impiantisti e Comuni Partner del progetto Neveazzurra. Si declina ogni responsabilità sull’effettiva percorribilità degli stessi ed eventuali modifiche che i tracciati possano subire. Mappe e tracce sono puramente indicative.
NOTE SULLA SICUREZZA:
Qui di seguito riportiamo alcuni pratici consigli: informarsi sulle condizioni meteo e della neve, controllando le previsioni soprattutto a livello locale; controllare il bollettino valanghe per la zona di riferimento; dotarsi e portare sempre con sé l’attrezzatura PSA per l’autosoccorso: pala, sonda e ARTVa; indossare un abbigliamento caldo e impermeabile che sia confortevole e composto da più strati…nonostante la neve, muovendosi ci si scalda; scarpe da trekking o scarponi da montagna a seconda della zona, della morfologia e dell’altitudine ove si svolge l’escursione; portare con sé guanti, berretto, occhiali da sole e crema solare; dotarsi di zaino con maglia di ricambio e bevande calde; durante l’escursione controllare sempre i pendii sovrastanti; le valanghe si staccano, di solito, su pendii al di sopra dei 25° di pendenza e possono continuare la loro corsa anche sul piano.
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