From Punta di Migiandone to Forte di Bara

HISTORIC MOUNTAIN ROADS: LINEA CADORNA

Piana del Toce
Easy
Distance 3,3 km
Duration from 1 to 3 ore
Elevation N.P.
Difference in height + +200
Difference in height – N.P.
Gradient N.P.

Route description

The Cadorna Line is the defence system that was built near the Swiss border during World War I at the behest of General Luigi Cadorna, the then Chief of Staff of the Italian Army, who feared a German-Austrian invasion through neutral Switzerland.
The immense defence structure, built between the summer of 1915 and the spring of 1918, stretched from Ossola to Verbano and into Lombardy, becoming a dense network of military roads and mule tracks, trenches, artillery positions, lookout posts, camp hospitals and logistical facilities, barracks and outposts.
The work was carried out by local bricklayers and stonemasons and women also played a fundamental role in the construction of the defence line, particularly in transporting material and supplies to the work sites.
The Cadorna Line was never used for war purposes and today this military road is a historical heritage site that allows the community to learn about a historical moment of the 20th century.
It is also a natural heritage of trails for trekking and mountain-biking enthusiasts, offering routes that can be travelled almost all year round (be careful in the event of recent snowfall).

HIGHLIGHTS AND TOUR DETAILS
The route along this section of the Cadorna Line begins in Ornavasso in Bassa Ossola at the car park of Punta di Migiandone (210 m asl), where the well-preserved mule track winds its way with regularly sloping hairpin bends and stone walls towards Forte di Bara. You will encounter tunnels carved into the rock, trenches, walkways and machine gun emplacements along the route (it is useful to have a torch with you).
This mountain ridge was the ideal place to control the passage between Bassa Ossola and Lakes Maggiore and Mergozzo, at the narrowest point of the plain of the River Toce, known precisely as the “Stretta di Bara”.
Arriving at Forte di Bara (410 m asl), the multi-level fortified emplacement can be admired, consisting of several embankments supported by square stone walls that were intended to house barracks and long-range cannons to protect the Ornavasso and Migiandone trench system. Cannons and mortars make this visit even more evocative.
A plaque commemorates the Battle of Ornavasso that was fought in October 1944 by the Italian Alpine soldiers and Partisans of the ‘Valtoce’ formation against the Germans to defend the Ossola Partisan Republic.

Risks: There is no protection in some parts of the road.

POINT OF INTEREST
Panoramic views of Lake Maggiore and Mergozzo, the peaks of Bassa Ossola and the Corni di Nibbio.
Still well-preserved and remarkably beautiful military artefacts.
From Punta di Migiandone you can rejoin the Ciclovia del Toce (Toce Cycle Route), which, coming from Alta Val Formazza, continues to Lake Maggiore, skirting the famous watercourse.
For lovers of local history, you can also visit the Enrico Bianchetti Archaeological Section of the Museo del Paesaggio (Landscape Museum) in Ornavasso village, with a large display of artefacts from the 8th century BC to the 4th century AD.
https://www.museodelpaesaggio.it/collezioni/archeologia/
and the Museo Partigiano (Partisan Museum) www.museopartigiano.it
From Forte di Bara, you can continue along the dirt road on flat ground to the Old Marble Quarry.
The Sanctuary of the Madonna del Boden and the Sanctuary of the Madonna della Guardia are also worth visiting.

 

(The project is promoted by Regional Law No. 9 of 19 May 2021, “Interventions for the valorisation of historic mountain roads of tourist interest”, which recognises and valorises historic mountain roads of tourist interest in order to promote the development of open-air tourism)




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Dalla Punta di Migiandone al Forte di Bara

VIE STORICHE DI MONTAGNA: LA LINEA CADORNA

Piana del Toce
Facile
Distance 3,3 km
Duration Da 1 a 3 ore
Elevation N.P.
Difference in height + +200
Difference in height – N.P.
Gradient N.P.

Route description

La Linea Cadorna è il sistema difensivo che venne costruito vicino alla frontiera svizzera durante la Prima Guerra Mondiale per volere del Generale Luigi Cadorna, l’allora Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il quale temeva un’invasione austro-tedesca, attraverso la neutrale Svizzera.
L’immensa struttura difensiva, costruita tra l’estate del 1915 e la primavera del 1918, si estendeva dall’Ossola al Verbano fino alla Lombardia, divenendo un fitto reticolo di strade e mulattiere militari, trincee, postazioni d’artiglieria, luoghi di avvistamento, ospedaletti e strutture logistiche, casermette e punti di avvistamento.
I lavori furono eseguiti da muratori e scalpellini locali ed anche le donne ebbero un ruolo fondamentale nella realizzazione della linea difensiva, in particolare nel trasporto di materiale e rifornimento nei cantieri.
La Linea Cadorna non venne mai utilizzata per scopi bellici ed oggigiorno questa strada militare è un patrimonio storico che permette alla comunità di conoscere un momento di storia del Novecento.
E’ però anche un patrimonio naturalistico di sentieri per gli amanti di trekking e della mountain-bike offrendo percorsi percorribili quasi tutto l’anno (prestare attenzione in caso di recenti nevicate).

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Il percorso in questo tratto di Linea Cadorna inizia a Ornavasso in Bassa Ossola presso il posteggio della Punta di Migiandone (210 m slm), dove la mulattiera ben conservata si sviluppa con tornanti a pendenza regolare e con muri in pietra in direzione del Forte di Bara. Lungo il cammino si incontrano gallerie scavate nella roccia, trincee, camminamenti e postazioni per mitragliatrici (utile aver una torcia con sé).
Questo costone montuoso era il luogo ottimale per controllare il passaggio tra la Bassa Ossola ed i Laghi Maggiore e di Mergozzo, nel punto più stretto della piana del fiume Toce, definito proprio la “Stretta di Bara”.
Giunti al Forte di Bara (410 m slm) si può ammirare la postazione fortificata a più livelli e costituita da vari terrapieni sostenuti da muri in pietra squadrata che avrebbe dovuto ospitare baraccamenti e cannoni a lunga gittata per proteggere il sistema di trincee di Ornavasso e Migiandone. Cannoni e mortai rendono ancora più suggestiva questa visita.
Una lapide ricorda la Battaglia di Ornavasso che venne combattuta nell’ottobre del 1944 dagli Alpini e dai Partigiani della formazione “Valtoce” contro i tedeschi in difesa della Repubblica Partigiana dell’Ossola.

ATTENZIONE: La strada in alcuni punti è priva di protezioni. Percorso percorribile tutto l’anno (prestare attenzione in caso di recenti nevicate)

PUNTI D’INTERESSE
Vista panoramica sul Lago Maggiore e di Mergozzo, sulle cime della Bassa Ossola e sui Corni di Nibbio.
Manufatti militari di notevole bellezza ancora ben conservati.
Dalla Punta di Migiandone ci si ricongiunge alla Ciclovia del Toce, che proveniente dall’Alta Val Formazza, prosegue sino al Lago Maggiore, costeggiando il famoso corso d’acqua.
Per gli amanti di storia locale, a Ornavasso paese, si possono inoltre visitate la Sezione Archeologica Enrico Bianchetti del Museo del Paesaggio con ricca esposizione di reperti dal VIII sec. a.C. al IV sec. d.C. www.museodelpaesaggio.it/collezioni/archeologia/ ed il Museo Partigiano www.museopartigiano.it
Dal Forte di Bara si può proseguire lungo la strada sterrata che in piano giunge all’Antica Cava di marmo.
Da visitare anche il Santuario della Madonna del Boden ed il Santuario della Madonna della Guardia.

 

(Progetto è promosso dalla legge regionale 19 maggio 2021 n. 9, “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico” che riconosce e valorizza le strade storiche di montagna di interesse turistico al fine di favorire lo sviluppo del turismo all’aria aperta)




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